Anche in Lombardia, regione tra le più strategiche per il traffico ferroviario nazionale, si moltiplicano i disagi legati al trasporto su rotaia. Pendolari e viaggiatori occasionali sono costretti ogni giorno a fare i conti con ritardi cronici, cancellazioni improvvise, mancanza di informazioni e un livello di assistenza spesso del tutto insufficiente. Una situazione che, con l’avvicinarsi dell’estate e l’aumento previsto del traffico passeggeri, rischia di aggravarsi ulteriormente.
“Riceviamo costantemente segnalazioni da parte dei cittadini che si sentono abbandonati – dichiara Bruno Lagrotteria, Presidente regionale Udicon Lombardia –. In molte stazioni, anche di medie dimensioni, mancano spazi adeguati per l’attesa, servizi igienici funzionanti o semplicemente un punto informazioni attivo. È inaccettabile che chi viaggia per lavoro, salute o studio venga trattato come un problema da gestire e non come un diritto da garantire.”
Lagrotteria sottolinea come la carenza strutturale non riguardi solo episodi isolati, ma sia ormai sistemica:
“Il trasporto ferroviario non può reggersi solo su grandi promesse e progetti futuri. Servono interventi urgenti per garantire standard minimi di qualità oggi, non tra dieci anni. Altrimenti, l’insoddisfazione dei cittadini continuerà a crescere, insieme al divario tra territori serviti bene e quelli dimenticati.”
Udicon Lombardia ribadisce la necessità di trasparenza, investimenti mirati e ascolto delle esigenze reali dei passeggeri, che troppo spesso restano senza voce nei tavoli decisionali.
A tal proposito, Udicon – insieme ad altre Associazioni dei Consumatori – ha firmato una lettera aperta rivolta alle Istituzioni e al Gruppo FS per chiedere un confronto immediato e soluzioni concrete.
👉 È possibile leggere il testo completo della lettera sul sito nazionale