Continua l’azione del Garante Privacy che questa volta ha multato 3 Call Center per un totale di 100.000€ per telemarketing selvaggio, ovvero quelle telefonate moleste, a tutte le ore, rivolte anche a numeri per cui non esiste alcun consenso al trattamento dei dati personali per scopi promozionali e commerciali.

L’autorità ha infatti proseguito le sue ricerche dopo aver multato alcune compagnie telefoniche che delegavano call center a svolgere campagne promozionali senza istruirli e controllarli adeguatamente.
Dai controlli è emerso che i tre call center multati, contattavano insistentemente anche utenti cosiddetti “fuori lista” o che più volte manifestavano all’operatore la volontà di non essere più disturbati e di essere inseriti nelle cosiddette black list. Alcuni numeri telefonici utilizzati per le chiamate commerciali, inoltre, non appartenevano a utenze “referenziate”, ma risultavano essere di provenienza incerta o non documentata.

Il calcolo delle sanzioni è stato effettuato sulla base della gravità delle azioni commesse.
Il call center che ha commesso più violazioni dovrà infatti pagare 80.000 € per aver effettuato chiamate in modo così insistente che addirittura un utente ha sentito squillare il telefono 155 volte in un mese nonostante la sua opposizione.
15.000€ per un secondo call center che dovrà rivedere la propria strategia commerciale e privacy policy mentre 5.000€ all’ultimo call center che dovrà tener traccia di alcuni elementi come l’origine dei dati e gli operatori che avevano lavorato sulle specifiche utenze.

In tutti e tre i casi il Garante ha vietato l’ulteriore utilizzo per il marketing dei dati trattati illecitamente e ha prescritto la tempestiva adozione di tutte le misure necessarie ad assicurare il corretto trattamento, con particolare riguardo ai dati ‘fuori lista’ e a quelli presenti in black list.