L’uso del cellulare alla guida è una delle principali cause di incidenti stradali in Italia. Secondo un’indagine condotta da Anas nel 2024, il 7,4% degli automobilisti ammette di utilizzare lo smartphone mentre è al volante. Una percentuale che sale al 9,9% tra i conducenti under 40, mentre scende al 5,6% per gli over 60. Un’altra ricerca del 2023 rivela che addirittura il 10% degli italiani filma video mentre guida, aggravando ulteriormente il rischio di sinistri.
Per contrastare questo fenomeno pericoloso, il legislatore è intervenuto con una riforma del Codice della Strada, entrata in vigore il 14 dicembre 2024, che introduce nuove norme più severe contro l’uso improprio del telefono alla guida. Ma cosa cambia realmente? E quali sono le sanzioni previste per chi infrange la legge?
Cosa vieta il nuovo Codice della Strada sull’uso del cellulare
Il nuovo articolo 173 del Codice della Strada stabilisce che è vietato al conducente usare dispositivi elettronici durante la marcia, se ciò comporta l’allontanamento anche momentaneo delle mani dal volante. Rientrano nel divieto:
- Telefoni cellulari e smartphone
- Tablet, notebook e computer portatili
- Interazione con social network, messaggi, app o navigazione web
- Impostazioni manuali su sistemi di navigazione o rifiuto di chiamate
Le eccezioni consentite
L’utilizzo è consentito solo in modalità viva voce o con auricolare, a patto che non venga impiegata alcuna mano e che almeno un orecchio rimanga libero, per garantire la percezione dei suoni ambientali.
È ammesso anche l’utilizzo di comandi vocali e di sistemi integrati come Android Auto o Apple CarPlay, ma solo se sincronizzati prima della partenza e se non richiedono interazioni manuali durante la guida.
Multe, punti e sospensione patente: le nuove sanzioni
Le sanzioni per uso del cellulare alla guida sono ora molto più severe. Chi viene colto in flagrante rischia:
- Multe da 250 a 1.000 euro
- Decurtazione di 5 punti dalla patente
In caso di recidiva entro due anni, le conseguenze si aggravano:
- Sanzione fino a 1.400 euro
- Decurtazione di 10 punti
- Sospensione della patente da 1 a 3 mesi
Sospensione immediata per chi ha meno di 20 punti
Per i conducenti con meno di 20 punti sulla patente, è prevista la sospensione immediata al momento della contestazione. La durata può variare:
- 7 o 15 giorni, fino a
- 30 giorni in caso di incidente stradale
Regole più rigide per i neopatentati
I neopatentati sono soggetti a normative ancora più stringenti: anche una singola violazione può portare a una revisione della patente. Inoltre, l’infrazione può influire negativamente sulla classe di merito assicurativa, con conseguente aumento del premio RC auto, soprattutto in caso di sinistri con responsabilità accertata.
Tecnologia e prevenzione: guida sicura e assistita
Anche l’industria automobilistica si sta muovendo per ridurre le distrazioni al volante. Sempre più veicoli sono dotati di:
- Sistemi di guida assistita
- Sensori oculari e videocamere interne
- Software AI in grado di rilevare distrazioni del conducente
In caso di pericolo, queste tecnologie attivano segnali acustici, oppure rallentano automaticamente il veicolo.
Soluzioni intelligenti come i comandi vocali e i sistemi di infotainment avanzati permettono di gestire chiamate o navigazione senza dover distogliere lo sguardo dalla strada.
Nonostante l’evoluzione tecnologica e il giro di vite normativo, la sicurezza stradale dipende ancora in gran parte dal buon senso del conducente. Se una chiamata o un messaggio non è urgente, la cosa migliore da fare è fermarsi in un’area di sosta e evitare qualsiasi distrazione.
Evita l’uso del cellulare mentre guidi: ne va della tua vita e di quella degli altri.